in breve

Il credito d'imposta formazione 4.0 è un'iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per sostenere finanziariamente le piccole e medie imprese nella formazione del personale per promuovere competenze nel campo della trasformazione tecnologica e digitale. La misura credito d'imposta formazione 4.0 riguarda le spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione 4.0, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore dedicate ai corsi. L’agevolazione è modulata in base alle dimensioni aziendali.

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GUIDA CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 2025

1. Credito d’imposta formazione 4.0: Cos’è?
2. Credito d’imposta formazione 4.0: I beneficiari
3. Quali sono le spese ammissibili al Credito d’imposta formazione 4.0?
4. Credito d’imposta formazione 4.0: entità agevolazione
5. Modalità e tempistiche per ottenere il Credito d’imposta formazione 4.0

1. Credito d’imposta formazione 4.0: Cos’è

È un’agevolazione a favore degli investimenti effettuati da tutte le imprese residenti in Italia per la formazione del personale dipendente (con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, determinato e apprendistato) nelle materie aventi ad oggetto le c.d. “tecnologie abilitanti” per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”.

2. Credito d’imposta formazione 4.0: I beneficiari

Le imprese residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, di qualsiasi dimensione e settore, possono beneficiarne gli unici requisiti richiesti sono di essere in regola con le normative vigenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
Sono quindi escluse le aziende in liquidazione volontaria o coatta, in fallimento o destinatarie di sanzioni interdittive.

3. Quali sono le spese ammissibili al Credito d’imposta formazione 4.0?

Risultano ammissibili le seguenti voci di spesa:

a) Costi di personale relative ai formatori;

b) Spese di esercizio per formatori e partecipanti alla formazione:
• Spese di viaggio;
• Materiali e forniture attinenti al progetto;
• Strumenti e attrezzature ad uso esclusivo per il progetto di formazione;

c) Servizi di consulenza connessi al progetto;

d) Spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e quelle generali indirette (amministrative, di locazione, generali).

Le attività formative dovranno riguardare i seguenti ambiti: vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione. Nello specifico devono interessare le seguenti tematiche:

• Big data e Data Analysis;
• Cloud e Fog Computing;
• Cyber Security, Simulazione e Sistemi cyber-fisici;
• Prototipazione rapida;
• Realtà virtuale (VR) e aumentata (AR);
• Robotica avanzata e collaborativa;
• Manifattura additiva;
• Interfaccia uomo macchina, Internet delle cose e delle macchine;
• Integrazione digitale dei processi aziendali.

4. Credito d’imposta formazione 4.0: entità agevolazione

È un beneficio fiscale che si può ottenere per le spese sostenute da un’azienda per attività formative rivolte ai propri dipendenti in ambito tecnologico e digitale. L’agevolazione varia in base alle dimensioni aziendali, nello specifico:

• Piccole imprese: pari al 70% delle spese ammissibili fino a un massimo annuo di 300.000 euro, purché le attività formative siano erogate da soggetti certificati dal decreto ministeriale.

• Medie imprese: pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo annuo di 250.000 euro, sempre previo rispetto delle condizioni di certificazione.

• Grandi imprese: pari al 30% delle spese ammissibili fino a un massimo annuo di 250.000 euro.

Inoltre, il tasso può aumentare al 60% per tutte le imprese se i destinatari della formazione appartengono alle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Con riferimento ai progetti di formazione avviati successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50, che non soddisfino le condizioni previste dall’art. 22, comma 1, del citato decreto, i tassi sono rispettivamente diminuiti al 40% e al 35%.

5. Modalità e tempistiche per ottenere il Credito d’imposta formazione 4.0

Per ottenere il credito d’imposta formazione 4.0, è obbligatorio informare il MIMIT .
Ogni dipendente deve ricevere un attestato che confermi la partecipazione effettiva alle attività formative agevolate, specificando gli ambiti aziendali coinvolti.

La verifica delle spese ammissibili e la loro coerenza con la documentazione contabile devono essere certificate da un revisore legale dei conti.

Le imprese che usufruiscono dell’agevolazione fiscale devono conservare una relazione dettagliata sulle attività di formazione, illustrandone l’organizzazione e i contenuti.

FAQ CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 2025

Il Credito d'imposta Formazione 4.0 è una misura agevolativa previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 del MIMIT, per sostenere il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese stimolando gli investimenti dedicati alla formazione del personale dipendente.

Possono beneficiare del credito d'imposta formazione 4.0 tutte le imprese residenti in Italia, comprese le organizzazioni stabili di soggetti non residenti, di qualsiasi dimensione e settore che hanno sostenuto spese per attività formative 4.0

Il Credito d'imposta Formazione 4.0 agevola le spese sostenute da un’azienda per attività formative rivolte ai propri dipendenti in ambito tecnologico e digitale: analisi e studio dei big data, cloud, fog computing, cyber security, prototipazione rapida.

Il Credito d'imposta formazione 4.0 è pari al 70% delle spese ammissibili (fino a un massimo annuo di 300.000 euro) per le Piccole imprese, al 50% (fino a un massimo annuo di 250.000 euro) per le Medie imprese e pari al 30% fino a un massimo di 250.000 euro) per le Grandi imprese.

Il credito d’imposta si utilizza in compensazione, presentando all’Agenzia delle Entrate i modelli F24, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo. È cumulabile con altre misure di auto aventi a oggetto le stesse spese ammissibili nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento europeo 651/2014.

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